Zhan Zhuang: una soluzione alla mancanza di posti sui treni AV

by Pendolando on June 27, 2010

Lo zhan zhuang è un’antica forma di ginnastica cinese, che deriva dalla millenaria sapienza della tradizione taoista – quella dei monaci Shaolin, del kung-fu e delle “arti energetiche” come il qi-gong su cui si fonda la medicina cinese. Letteralmente zhan zhuang dovrebbe significare “stare eretti com un palo” o anche “posizione dell’albero“. Pare che l’esercizio quotidiano di questa postura dia non soltanto benefici al corpo ed una salute di ferro,  ma sia anche alla base delle formidabili prestazioni dei più grandi combattenti e boxeur mai esistiti. Questo esercizio costituisce non per nulla l’allenamento di base per tutti gli stili interni delle arti marziali come il tai chi chuan, lo xing y quan, il ba gua zhang.

Il palo eretto è quindi, a mio avviso, la soluzione ideale ai problemi del pendolare Alta Velocità, costretto a restare senza un posto a sedere per un minimo di 50 minuti a viaggio. Esso offre al pendolare (e alla pendolare) una preziosa opportunità di riprendere in mano la propria salute e, grazie all’intensivo allenamento quotidiano in treno, riscoprire un nuovo vigore fisico e mentale, un rinnovato senso di benessere psico-fisico e perchennò uno spazio di osservazione e ricerca interiore.  Eventualmente, come ciliegina sulla torta, il pendolare troverà nello zhan zhuang, quasi a propria insaputa, anche la forza per difendersi dalle eventuali aggressioni sul passante ferroviario, nelle stazioni o nella desolata periferia milanese.

Anche i pendolari più anziani possono praticare questo esercizio con grande beneficio…

Per i pendolari più esperti, ci sono poi anche posizioni più avanzate come questa su una gamba sola…

Nel nostro caso, la mano sollevata in alto preme sul vano portabagagli mentre l’altra poggia dolcemente sulla spalla del viaggiatore occasionale, che sta comodamente seduto con il posto prenotato. Il piede destro rialzato si trova invece sopra  la testa del funzionario/dirigente/responsabile delle Ferrovie dello Stato che sa benissimo di vendere più posti a sedere di quelli realmente disponibili ma non fa nulla per evitare il sovraffollamento (sulla Torino Milano come sulla Bologna Milano).
Felice Zhan Zhuang a tutti! 😀

{ 5 comments… read them below or add one }

Varkell June 29, 2010 at 2:51 pm

Caro Roby, direi che noi pendolari (AV e non) di “pali eretti” ne subiamo già abbastanza da Trenitalia… 😉

Reply

Roberto-Admin June 30, 2010 at 12:11 pm

Caro Varkell, l’idea infatti è proprio di passare da una posizione passiva, rispetto al palo eretto, ad una più attiva, che ci rimette al centro della nostra vita, non più spettatori impotenti ma artefici della nostra trasformazione.

Questa cosa dello zhan zhuang, a parte gli scherzi, funziona davvero e la pratico regolarmente ogni volta che non trovo posto. Mi tocca solo farlo in bagno, perchè se passa la polfer e mi vede in posizione zhan zhuang, son capaci di trattenermi per accertamenti…

Ringrazio quindi Trenitalia per darmi l’occasione di praticare più spesso il palo eretto di quanto non farei naturalmente avendo comodamente un posto su cui sedere. 😀

Varkell June 30, 2010 at 2:55 pm

Ma scusa se hai a disposizione la toilette, non è più pratico sedersi direttamente sulla tazza? Capisco che non sia il posto + bello del mondo…. ma io sono abituato ai regionali e praticamente sono seduto sulla tazza (a livello di pulizia almeno…) tutti i santi giorni 🙁
In ogni caso un’inchiesta delle Jene aveva dimostrato che il livello di batteri dei poggiatesta (credo proprio sull’AV…ma potrei sbagliarmi!) era identico a quella dell’asse della tazza sugli stessi treni!!! Questo dimostrava che la pulizia dei treni lasciava molto a desiderare (oppure che sui treni italiani le toilette erano eccezionalmente pulite, addirittura come i poggiastesta)

Roberto-Admin July 5, 2010 at 9:47 am

Di fatto credo che la tazza del WC sugli AV sia di gran lunga più igienica dei poggiatesta, per il fatto che esiste il meccanismo a molla che fa si che l’asse viene calata solo manualmente e ritorna su da sola quando ti alzi.
Il problema è che non esiste un copri asse vero e proprio per cui di fatto no hai una superficie piana sui cui sedere, non hai un tavolino, non puoi lavorare etc..

Tanto vale fare zhan zhuang e potenziarsi a livello psico-fisico 😀

Andrea June 28, 2010 at 10:16 am

Fantastico! Voglio assolutamente anche l’abito da kung-fu che fa tropp figo…

🙂

Andre

Reply

Leave a Comment

{ 1 trackback }

Previous post:

Next post: