Domande per articolo del Corriere su pendolari e Alta Velocità

by Pendolando on June 8, 2011

Una giornalista del corriere mi ha contattato qualche giorno fa per raccogliere informazioni e testimonianze su pendolari, Alta Velocità e questioni abitative (gente che prende casa a Torino o Bologna apposta per sfruttare l’alta velocità, etc..).

Le ho girato allora il contatto di un mio collega di lavoro che pendola ogni giorno su AV da Bologna a Milano. Questa sera gli fanno addirittura delle foto in stazione, per il servizio che uscirà prossimamente (non ho capito ancora se sul cartaceo oppure online)

Comunque la giornalista mi ha girato un paio di domande sull’ Alta Velocità, alle quali io ho risposto per quella  che è la mia esperienza. Ma ho pensato, poco prima di risponderle, che in fondo il posto migliore dove fare quel tipo di domande, è appunto qua, sul blog.

Io vi giro quindi le sue domande. Se qualcuno vuole rispondere, può lasciare direttamente un commento con le sue risposte, indicando solo Domanda1: e la risposta o Domanda2: e la risposta oppure entrambe se vuole.

Sono sicuro  che sfruttando la tremenda intelligenza collettiva pendolare sviluppata dal blog, possano uscire risposte più interessanti, informate o magari più colorite e folkloristiche delle mie.

Domanda 1:  Le linee AV conservano ancora molti svantaggi per i pendolari. Quali?

Domanda 2: I costi per gli abbonamenti sono ancora alti, mentre rimangono scarsi i posti a sedere riservati agli abbonati. Come mai?

Mi dicono che l’articolo uscirà Mercoledi 15 sull’inserto di Milano del Corriere della Sera

{ 16 comments… read them below or add one }

Violet October 23, 2011 at 8:59 pm

Ma gli abbonamenti ve li paga l’azienda? certo è che dovete prendere stipendi parecchio alti per permettervi 300 euro di abbonamento ogni mese!!

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elleci October 27, 2011 at 10:23 pm

Stipendi ??? Guarda che la maggior parte di noi vive di rendita! Prendiamo il treno solo per divertimento.

SIMONE September 11, 2011 at 4:11 am

SCUSATE QUALCUNO SA DIRMI PER PIACERE DOVE APRIRA’ L’ENTRATA PRINCIPALE DELLA STAZIONE FERROVIARIA DELL’ ALTA VELOCITA A BOLOGNA, IN VIA DE CARRACCI O SUL PONTE DI V MATTEOTTI? GRAZIE

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Francesco July 23, 2011 at 4:18 pm

Ieri il capotreno mi ha detto che da agosto l’abbonamento AV Torino-Milano verrà aumentato da 295 a 320 (!) €/mese.
Se fosse confermato si tratterebbe del secondo aumento in un anno, e per giunta di quasi il 10%.
Ne sapete niente?

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elleci July 25, 2011 at 2:02 pm

Purtroppo è vero: se provi a comprare l’abbonamento di agosto sul sito di Trenitalia ti chiedono 320 euro.

spery July 25, 2011 at 2:17 pm

che disperazione 🙁 ad Agosto proverei un mese con Arenaways, giusto per risparmiare qualcosa e potermi permettere l’alta velocità a settembre. E poi in autunno speriamo di trovare lavoro a Torino…

Francesco July 25, 2011 at 6:21 pm

@elleci Grazie per la conferma, avevo provato domenica e non riuscivo ad acquistarlo dal sito. Una bella batosta!

M@X June 29, 2011 at 5:53 pm
M@X June 17, 2011 at 5:31 pm
elleci June 15, 2011 at 10:35 am

Articolo pubblicato:

http://rassegnastampa.comune.torino.it/rassegna/imgrs.asp?numart=117487&annart=2011&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B6FHI&video=0

Chi volesse pendolare da Bologna a Milano starebbe peggio di noi: al mattino c’è solo un treno in orario utile (alle 7:40). Anche in questo caso si vede quanto Trenitalia cerchi di utilizzare le linee AV (costruite con soldi pubblici) in modo utile alla collettività.

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Varkell June 14, 2011 at 5:19 pm

Domanda 1: direi che la linea AV mantiene lo stesso grosso svantaggio di tutti i treni dei pendolari, cioè il sovraffollamento dei treni (ovviamente nelle fasce orarie dei pendolari), dovuto alla pratica ormai consolidata da parte di Trenitalia di considerare il pendolare come “overbooking” che non ha diritto al posto a sedere (salvo pagare a parte ANCHE la prenotazione del posto); da qui una considerazione: ma sei i vari Frecciarossa sono treni a prenotazione OBBLIGATORIA (immagino per motivi di sicurezza per non far viaggiare le gente in piedi a 300 km/h) perchè per il pendolare non vige la stessa regola? Anche per quanto riguarda gli altri disagi tipici da pendolari (ritardi, assoluta impossibilità di ottenere rimborsi in caso di ritardi) sono identici alle linee tradizionali (e lo dice uno che per tre anni ha viaggiato sull’Eurostar (poi diventato AV), sei mesiu su Euriostar City e due anni sul Regionale (ora “Regionale Veloce”… ovviamente è veloce solo di nome: è rimasto lento come prima!). Direi che le uniche differenze tra pendolari da regionale e quelli da AV sono il PREZZO (300 € contro 97€), il tempo di percorrenza (poco meno di 1H contro 1,45 h) e il comfort a bordo (porte non funzionanti, bagni inutilizzabili sono all’ordine del giorno sui RV, non sull’AV); per il resto Trenitalia considera il pendolare allo stesso modo…..così come gli orari di arrivo e i ritardi: TRENITALIA considera un treno “puntuale” entro 15′ dall’arrivo previsto, con due piccoli dettagli: 1) l’arrivo sul tabellone NON e’ quello alla banchina, ma al semaforo di protezione (e a Milano Centrale tra il semaforo e il marciapiede di arrivo in stazione ci sono circa 4 minuti!!): quindi un treno è puntuale anche fino a 20 minuti di ritardo….
Adesso lo spiego alla mia azienda che sono “puntuale” se entro in ritardo di 20 minuti…

Domanda 2: “tecnicamente” parlando l’abbonamento in sè non è caro: al prezzo di 10 corse si può utilizzare il treno tutte le volte che si vuole; è il prezzo del biglietto singolo AV che è letteralmente assurdo (oltre 30 € in seconda classe, contro i quasi 10 € del regionale) e di conseguenza fa diventare l’abbonamento una voce di costo pesante all’interno di un budget familiare….
Resta poi l’incongruenza assoluta nel pagare ben 300 € al mese e non poter utilizzare i treni di categoria inferiore come i Regionali, quando ai possessori dell’abbonamento regionale in casi particolari di disservizi (come nelle fatidiche giornate di neve di un anno e mezzo fa) veniva concesso di utilizzare l’AV (e a me è successo ben più di una volta). Senza contare che spesso a cadenza annuale o biennale ci troviamo gli aumenti del prezzo dei biglietti/abbonamenti, senza miglioramento del servizio (Anzi! Spesso i Regionali diventano ancora + LENTI, anche se adesso si chiamano “veloci”….), ma tanto questi biglietti NON rientrano nel paniere dei beni dell’ISTAT per il calcolo dell’inflazione: nel paniere sono inclusi solo i biglietti per gli ESPRESSI (i cui prezzi sono infatti fermi da qualche secolo, strano che non siano ancora in LIRE!!!); ora andate a cercare QUANTI treni espressi trovate nell’orario nazionale di Trenitalia…..

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Alberto June 13, 2011 at 7:12 pm

evvai .. altri 10 minuti risparmiati ogni giorno!!!

Torino: fermata stazione metro Porta Susa forse aperta a giugno
Torino, 2 mar. – (Adnkronos) – “Dalle notizie che abbiamo Rfi dovrebbe completare i lavori di collegamento tra la stazione ferroviaria di Torino Porta Susa e la fermata della metropolitana per maggio. Speriamo cosi’ di poter aprire la fermata della metropolitana in stazione per giugno”. Lo annuncia Giancarlo Guiati, presidente di Infra.To, la societa’ che gestisce le infrastutture di trasporto in citta’, al termine della conferenza stampa per l’inaugurazione, domenica 6 marzo, della terza tratta della metropolitana di Torino, tra la stazione Porta Nuova e il Lingotto. “Tutto dipende dai lavori delle Ferrovie – conclude Guiati – ma sarebbe positivo poter rendere operativa la fermata prima dell’estate”.

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daniele June 12, 2011 at 12:05 pm

ciao,
ecco le mie risposte (da un pendolare milano -> torino)
Domanda 1:
– Costo degli abbonamenti troppo alto
– Carrozze / posti non riservati agli abbonati
– Non c’è possibilità di chiedere rimborsi per i ritardi
– AV non integrata con il resto del sistema ferroviario (se perdo l’ultimo treno AV alla sera e devo prendere un regionale, devo pagare il biglietto anche se ho l’abbonamento AV)
ciao

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pabloj June 10, 2011 at 2:06 pm

Mah, semplicemente Trenitalia non è molto interessata ai pendolari, non hanno la prenotazione perchè cosi si fà overbooking, se i pendolari avessero il posto prenotato sul 7.30 da Torino semplicemente non ci sarebbero posti da vendere al pubblico.
Altra cosa su cui la regione Piemonte e il comune di Torino dovrebbero insistere è il numero di collegamenti, ci sono troppi “buchi”.
Se poi Trenitalia avesse a cuore le sorti dei pendolari semplicemente modificherebbe la composizione di alcuni treni sostituendo una o due carrozze di prima con altrettante di seconda.

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rita June 10, 2011 at 10:02 am

la regione Veneto ha rimborsato i pendolari che hanno subito disagi e ritardi..e la regione Piemonte che fa?????(cota mi risponda!!)

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Marco June 9, 2011 at 6:22 pm

Io con i treni ho chiuso. Mi butto sul carpooling e mi sono iscritto a http://www.avacar.it
Non si capisce niente con i treni

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