C’era una volta l’Italia e in Italia una pianura detta Padana per via di un fiume che passava lì. In quella pianura una ferrovia, anzi due: una lenta e universale (o universalmente lenta) e una che, nel 2009 (anno terrrestre) si preannunciava molto veloce.
Ai due capi della linea ferroviaria due capitali, una “morale”, l’altra “materiale”: Turìn e Milàn. I torinesi dovettero un dì pendolare a Milàn perchè a Turìn il lavoro languiva, i milanesi cominciarono a comprar casa a Turìn perchè lì i prezzi erano meno salati. Fu così che, negli anni, nei decenni e nei secoli, in questa febbrile oscillazione ferroviaria tra TO e MI, tra casa e lavoro, i milanesi rischiarono di trasferirsi tutti a TO, i torinesi presero a campeggiare nel parco Lambro e nel giardino sforzesco.
Così fu che le esigenze abitative milanesi e le ricerche di lavoro torinesi trasformarono, secolo dopo secolo, To e Mi in due quartieri di una enorme conurbazione padana. E si perchè quel che accadeva per To e Mi non era tanto diverso da quel che accadeva tra Bo e Mi o tra Pia e Mi o tra Co e Mi.
Insomma la To-Mi, la Bo-Mi, la Co-Mi, la Pia-Mi divennero linee urbane supersoniche sempre più imprevedibilmente in tilt della stessa conurbazione. Queste linee furono poi collegate a Malpensa, dove, infinito tempo prima, sorgeva un aeroporto di discussa utilità.
Lì fu creato uno spazioporto tipo Baikonur da dove i pendolari interstellari, dopo aver salutato la moglie assai prima del primo sole, potevano raggiungere, non senza un pò di mal di testa, i pianeti lavorativi da cui spostarsi, nella pausa pranzo, sui pianeti ricreativi.
Era una bella visione quella della fila fuori dallo Spaziogrill di Alfa Centauri dove umani, spore intelligenti, contabili venusiani e cubiste aldebaraniane aspettavano di fare lo scontrino e poi di ricevere il proprio Camogli semicarbonizzato e la propria bibita energetica a base di ormoni animali… cosa che creava non pochi problemi nella fila, a causa della nota avvenenza delle altariane e dello scarso sefl control dei contabili venusiani.
Scioperi, guasti, asteroidi e ritardi a parte, non era una brutta vita.