La procura di Napoli ha emesso ordini di custodia cautelare in carcere per cinque persone, nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti di Trenitalia. Su Raffaele Arena e Fiorenzo Carassai (ex dirigenti di Trenitalia), Antonio e Giovanni De Luca (titolari della Fd costruzioni) e Carmine D’Elia (titolare di un’impresa di manutenzione e parente di Raffaele Arena), pesano infatti pesanti capi d’accusa quali associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, corruzione, riciclaggio e reimpiego di proventi illeciti. La cricca truffaldina ha inquinato appalti “in modo sistematico e seriale” a partire dal 2002 e per 10 milioni di euro, assicurando a società “amiche” l’aggiudicazione in cambio di tangenti. Trenitalia ha collaborato con gli inquirenti in modo definito “fondamentale” dalla procura di Napoli.
I fratelli De Luca, come risulta dalle intercettazioni, non hanno avuto scrupoli a “ungere” il meccanismo dei controlli con mazzette, affinchè si soprassedesse addirittura su un ponte ferroviario a rischio di crollo, nel comune napoletano di Quarto.
Riportiamo qui parte dello scambio di battute tra Giovanni De Luca e l’ingegner Salvatore Di Lillo.
“Troviamo una soluzione, e’ urgentissima, Salvatore” … “Questa è una cosa che ti pago io a parte, ti pago però… risolvimi questo problema perché senno’ questi… perché noi a settembre dobbiamo usare il ponte”
“Il treno quando va a terra poi tiene la firma mia sotto”. Più oltre De Luca insiste: “Però il problema è questo, Salvatore, che noi prima… prima chiudiamo e prima ci togliamo la ‘rogna’ davanti”
La guardia di Finanza, su richiesta dei pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio, ha provveduto al sequestro della Fd Costruzioni di Napoli, del Pastificio artigianale Leonardo Carassai srl di Campofilone (Fermo), della Mavis srl (Nola) e della Amg srl (Nola), aziende il cui valore si aggira sui 6 milioni di euro.
Sotto la lente della giustizia sono finiti inoltre sei funzionari di Trenitalia, Ferdinando Gambardella (direttore regionale per la Campania di Trenitalia), Sabrina De Filippis (direttore regionale per la Puglia), Federica Di Pomponio (funzionario di una sezione di manutenzione), Vincenzo Salvucci (responsabile del settore ingegneria manutenzione corrente regionale), Alessandro Verni e Domenico Longaretti (dirigenti in servizio presso la Direzione passeggeri regionale di Trenitalia), tutti sospettati di essere complici di questa organizzazione.
Fonti: Rai News 24 “Tangenti Trenitalia, chiudere un occhio su un ponte pericolante del 6 luglio 2010, Il Giornale “Treni, mazzette per evitare i controlli di sicurezza del 7 luglio 2010, Il tempo “Inchiesta Trenitalia” del 7 luglio 2010, Il fatto quotidiano , “Trenitalia, appalti truccati e tangenti da 10 milioni di euro. Cinque arresti” del 6 luglio 2010, City.corriere.it “Trenitalia, 5 arresti per appalti truccati “Tangenti seriali” del 6 luglio 2010
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mi chiedevo se il Raffaele Arena indagato non sia per caso parente del Giuseppe Arena di Arenaways…qualcuno ne sa nulla?