Il titolo, sibillino ma non troppo, allude ad una sentenza del Tar del Piemonte, svelata da Torino Cronoaca Qui e riportata da Il fatto quotidiano, riguardante la Edil International s.r.l.
L’azienda, amministrata da Sebastiano Pipicella (indagato e prosciolto nell’ indagine “Minotauro”), ha ottenuto il subappalto per “l’esecuzione di opere murarie e di assistenza muraria” nella stazione di Porta Susa dal consorzio Torino Opere Uno Consortile a.r.l. (a cui Rete Ferroviaria Italiana aveva affidato i lavori).
Nella sentenza emessa del Tar del Piemonte il 18 maggio scorso, in cui si revocano tutti i subappalti della società, è scritto che ““sussistono elementi che fanno ritenere possibili tentativi di infiltrazione mafiosa da parte della criminalità organizzata, tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi della stessa”.
Da pendolari, e prima ancora da cittadini, vorremmo che anche le società subappaltatrici fossero sottoposte a controlli antimafia approfonditi.