Il due giugno, festa della Repubblica, può capitare di non trovare pasticcerie aperte a Torre Pellice, soprattutto se si è un tantino lenti in quanto a logica e a intuito pratico : )
Può però anche capitare di imbattersi in una manifestazione contro le tratte “poco remunerative” e per politiche di trasporto attente ad indicatori sociali oltre che economici. Visto che la benzina costerà presto come il Brunello di Montalcino è forse utile fare una riflessione sul potenziale che i treni potrebbero avere se fossero puntuali, distribuiti negli orari giusti e se le persone li scegliessero come mezzo di trasporto privilegiato. Più treno significa meno smog, meno spese in carburante, meno traffico su gomma.
Togliere treni è una mossa che, nel disegno complessivo del trasporto italiano (ma c’è un disegno complessivo?) non si capisce bene in che direzione vada. Quel che è certo è che i “rami secchi” sono in perdita, ma è d’obbligo un passo in più!
Ecco l’ intervista rilasciata da un gentile pendolare Torino-Torre