Polfer ad Alta Velocità

by Pendolando on September 1, 2009

Anonimo in giacca e cravatta

La Polfer (Polizia Ferroviaria) fa le ronde sulla linea Alta Velocità, questo si sa.
Girano in gruppi di tre-quattro, sempre diversi, per forza, mentre noi pendolari, sempre quelli siamo…ma, tornando alla PolFer, nell’ultimo mese mi hanno chiesto i documenti 3 volte.

A me quando chiedono i documenti, non so perchè, mi prende sempre come un senso di rischio e timore, che mi scambino con qualcuno che ha fatto qualche crimine grave a nome mio, o che per qualche errore burocratico/tecnologico mi conducano in centrale per accertamenti, si vede che sono diffidente di natura o che da bambino mi raccontavano troppe cazzate terroristiche sui rischi degli incensurati.

Stavo iniziando a preoccuparmi questa mattina quando la poliziotta mi fa l’ennesimo controllo di identità.
Vuoi vedere, mi dico, che assomiglio a qualche criminale ricercato?

E allora questo volta mi son tolto la curiosità e gliel’ho chiesto all’agente della Polfer:

– Scusi – chiedo – ma questi controlli che fate sui treni, con che criterio li fate? Ché  sa questo mese è la terza volta che tiro fuori la patente e mi viene il dubbio di corrispondere al profilo di qualche ricercato, o di incarnare a mia insaputa l’dentikit del pregiudicato medio…

Nessun criterio  – dice l’agente – facciamo controlli a campione, in modo del tutto casuale. Perchè non abbiamo elementi per capire se Lei – (dicendo Lei si riferiva a tutti, ma lo sguardo mi sembrava comunque realmente sospett rispetto alla mia persona, paranoia mia probabilmente) – se Lei è un criminale, e che tipo di persona è, non possiamo mica capirlo da come si veste – (dicendo questo mi guarda il sandalo Tecnico  e da li mi squadra salendo su fino all’occhiale) – altrimenti – dice – tutti i criminali si metterebbero in giacca e cravatta…

Mmmmhhh…

Ecco, ho pensato per un attimo, vuoi vedere che  è esattamente così ?

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Giorgio September 2, 2009 at 2:07 pm

Vedi Rob, se tu viaggiassi sui treni regionali nessuno si sognerebbe mai di chiederti i documenti…2 volte su 3 non ti chiedono neanche se hai il biglietto…poi vuoi mettere la qualità della compagnia con cui ti ritroveresti a fare il viaggio?
Purtroppo la stagione estiva volge al termine, per cui i miasmi emanati da alcuni individui presto lasceranno il posto solo a quelli accumulatisi nel corso dei decenni sui sedili e all’aroma sprigionato dai dischi bruciacchiati dei freni in fase di frenata…ma come si suol dire, chi s’accontenta gode!

Reply

Roberto September 3, 2009 at 8:27 am

Caro Giorgio, la tua descrizione mi fa rimpiangere i bei tempi in cui viaggiavo sui regionali…
Allora l’odore principale era costituito dall’olezzo insostenibile dei cibi esotici che venivano consumati in treno dai gruppi di ragazze africane (chiassosissime) che circolavano numerose sulla tratta. E’ ancora così??
Un odore intenso, come di spezie fritte nell’olio e in salsa di soia..

Secondo me lo senti per forza perchè si sarà accumulato nei sedili come dici..

Buon viaggio
R.

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